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FAMIGLIE FLAMINIA 
L´ origine dell famiglie Flumignano.

Famiglia di Roma, che giá figurava nel Secolo III a.C a lei appartennero vari personaggi notevoli. La Vita è narrata dallo storiagrafo Greco Plutarco, nell`opera "Vite Parallele". Parleremo dei suoi due principali rappresentanti per questa genealogia.

L´origine rimonta, fino al momento documentata, alla repubblica romana, discendendo da un membro della nobile famiglia FLAMINIA, che aggiunse al suo nome il sufisso - "anus", risultando Flaminianus, più tardi Flumignano dopo Flumignano / Flumiano. Alterazioni filologiche continuarono nella regione friulana, per influenza dell´anteriore dominio gallese negli anni 776/899, con la caduta della vocale "o", ed è oggi Flumignan/Flumian come due dei suoi rami di grande espressione. Abitavano i suoi membri in tutta la regione settentrionale del territorio italiano in quell`epoca diviso in province autonome. Dopo l`unificazione, a causa delle guerre interne e delle difficoltà economiche, alcuni si ingaggiarono nel movimento di emigrazione, dirigendosi verso il Brasile, gli Stati Uniti, il Canada, l`Argentina, la Francia, l´Australia, Monaco, dove scoprirono i loro numerosi discendenti. Localizzata, come già detto, da lungo tempo nella regione settentrionale dell´Italia, la famiglia diede il suo nome ad una comunità oggi integrata nella Provincia di Udine, il cui nome viene citato per la prima volta in un documento del 23 agosto del 1311 (di Flumignano), che costituisce uno dei grandi marchi storici. Si pensa che la comunità Flumignano, allora in maggiore estensione, fosse costituita da un antico podere del Console latino Gaius Flaminius Nepos, uno dei Triunviri incaricato della fondazione di Aquileia nell`anno 181 a.C e dalla distribuzione di terre ai suoi legionari, secondo un piano politico prestabilito. È probabile, come ipotesi storica che Gauis nella distribuzione delle terre sia rimasto nel luogo oggi designato col nome della famiglia, poiché non si sa del suo ritorno a Roma per nuove funzioni pubbliche. Dovuto a tali dati, si vede che la storia di Flumignano è strettamente legata all`antica colonia Aquileia alla quale è vicina. Studi storici e archeologici piú profondi potranno portare alla prova effettiva di questa tesi, non dimenticando che sono passati più di 2177 anni. Lavoro, questo, per i posteri della nostra millenare famiglia. Dati precisi su questo movimento migratorio dei rami della famiglia sono riportati nel libro "Il Centenario della Famiglia Flumignan del Brasile - 1897/1997".

GAIUS FLAMINIUS, console dal 232 al 217 a.C.
Importante patrocinatore dell´ espansione romana nel nord dell`Italia, Gaius Flaminius spiccò come l´unica sfida seria all`autorità del Senato nei 150 anni che precedettero l`anno 133 a.C. L`appoggio popolare di ampie basi l`aiutò, durante tutta la sua carriera e combattere la costante opposizione dei Senatoi e a raggiungere posizione di distacco a Roma. La tradizione storica posteriore lo classificò come damagogo irresponsabile e diprezzò le sue realizazioni. L´ ostilità e l`appoggio popolare ebbero origine nel progetto di legge che lui difese quando era Tribuno (232 a.C). Questo progetto distribuiva terre pubbliche di Roma, vicino a Rimini (Ariminium), tecnicamente disoccupate, a un grande numero di cittadini romani. Fu criticato violentemente dal Senato e più tardi ingiustamente, accusato di povocare linvasione gallica del 225. Nel 223 a.C. mentre era console, Flaminius contro-attaccò i galli attraverso il Po e nonostante l´ opposizione del Senato, ebbe successo. Mentre occupava l´ incarico di censore (220 a.C.), Flaminius autorizzò la costruzione del Circus Flaminius a Roma e la famosa Via Flaminia, che legava Roma a Rimini, consolidando i suoi accordi anteriori e ampliando la già considerevole influenza che esercitava in quella area. Flaminius conquistò un'altra clientela importante in Sicilia, dunque nel 227, fu il primo pretore a governare questa provincia. La sua reputazione militare assicurò la sua elezione a un secondo - consolato (217 a.C.) affinchè affrontasse l' invasione di Annibale però Flaminius mori lottando vicino al logo Trasimeno, dopo essere caduto insieme al suo esercito, in una enorme imboscata preparata da Annibale. Un´ altra biografia descrive la vita di Gaius Flaminius come generale romano capo del partito popolare dalla famiglia Flaminia, morto nel 217 a.C.  Tribuno della plebe nel 232, riusci nonostante l´opposizione degli "optimates", che il territorio conquistato dai galli nel Piceno, attraverso cruente lotte negli anni 225 a 222, fosse diviso tra i plebei. Nominato pretore nel 227, ricevette la Povincia della Sicilia, che amministrò in maniera democratica. Nel 223 ottenne il Consolato con Publius Furius Philus e gli fu affidato il comando dell' esercito che aveva combattuto i galli, nell'ocasione in cui i romani sconfiggevano gli "insalubres" insieme a Adda. Nonostante ciò, il Senato senza che si sapesse la causa, annullò la nomina però Flaminio ignorò questa decisione fino alla fine della campagna e soltando dopo si presentò al Senato, che formulò un'accusa contro lui, però il popolo gli diede gli onori del trionfo. Nel 221 fu capo della milizia del dittattore M. MINUCIUS RUFUS, però ambedue forono destituiti perchè i presagi che videro avrebbero fatto fiasco nell'impresa. Nel 221 si elesse censore e nel lavoro di quell"incarico distaccò, tra altre cose, la costruzione del Circus Flaminius e la via con lo stesso nome, che partendo da Roma, arrivava a Arminium, nella costa Adriatica.Molto stimato dal popolo, aumentò la sua popolarità sostenendo nel 218, la proposta del Tribuno Quintus Claudius che proibiva ai Senatori di dedicarsi a qualsiasi interesse commerciale. Rieletto console nel 217 ricevette l'incombenza di combattere Annibale e fu oggetto di grande riprovazione perchè, al partire per il suo destino, omesse le cerimonie religiose che abitualmente si celebravano nei casi somiglianti, dovuto, forze, all'urgenza della partenza. Senza calcolare le force del nemico, si diresse imprudentemente alla sua persecuzione nelle prossimità del Lago Trasimeno dove occorse una battaglia nella quale perirono Flaminius e la maggiore parte dei suoi soldati.

GAIUS FLAMINIUS NEPOS
Suo figlio Gaius fu questore di Scipione l' Africano in Spagna nel 210 a.C. e "edil curul" nel 196 (edilità maggiore, quella che da il diritto d'usare il seggio chiamato "curulis"). I siciliani, in onore a suo padre gli consegnarono una grande quantità di granturco, che lui distribuì a basso prezzo al popolo. Pretore nel 193 si incaricò del governo della Spagna Citeriore (la suddivisione territoriale più vicino di Roma) quando ottene alcuni successi militari e incorporò Litabrum. Nel 185 fu console, insieme a Manlius Emilius Lepidus e inviato in Liguria; li vinse i "triniati" e gli "apuani", costruendo in quella regione una via da Bologna all' Aretium, mentre Lepido prolungava da Ariminium a Piacenza (Firenze) la via aperta dal primo Flaminius. Partecipò al triunvirato incaricato della fondazione di Aquileia nel 181.(3)

Conheça a origem dos Flamínius.

NOTE BIBLIOGRAFICHE :

1) Nelle voce PLUTARCHUS, della Grande Enciclopedia Delta Larousse, 1973, tomo 12, si legge che il libro VITE PARALLELE riunisce 46 biografie di 23 greci ilustri  e 23 romani illustri, dimonstrando le loro esperienze, meriti e virtù. PLUTARCO visse dal 50 al 125 d.C. Le sue opere contengono informazini importanti, senza le quali sarebbero definitivamente perdute, dice e le voci.
2) Dati biografici collegati del libro CHI FU CHI NELLA ROMA ANTICA, di DIANA BOWDER, Art. Editor Ltda., São Paulos-SP. s/d, p.122.
3) Dati biografici collegati alla Enciclopedia Universale Illustrada Europeo-Americana, Tomo XXIV, Edit.Espasa-Calpe S/A, Madrid, s/d, pp. 2-3
4) La jeira é una misura, secondo il paese, da 19 a 36 ettari. Si considera la "jeira" come area di terreno che un gruppo di buoi avrebbe potuto arare in un giorno.  Non si conoscono con assoluta precisione le misure romane nonostante molte abbiano conservato le ativali equivalenze.   Nel “Dizionario del Mondo Classico”de P.IGNACIO ERRANDONEA, S.I., 1954, Editorial Labor S/A, Tomo II, p.1074, consta che il "iogerum" or "arpenta" era costituíto da una superfície di 240 piedi di lunghezza per 120 di larghezza.
5) Nome anteriore FLAMMIGNANO, Cf. L' Enciclopedia Universale sopra citata, Tomo V (appendice), p.302, verbis: FLAMMIGNANO, borgo d' Italia, in provincia e circ. di Teramo, municipio di Tossica, 250 abitanti.